Dov'eravamo rimasti? Al fatto la gravidanza sembrava tutto solecuoreamore e invece era un calesse?
Ecco. Allora quello che viene dopo è decisamente tir.
Non staró ad approfondire l'argomento parto perchè tanto a chi non ha figli non frega niente di sentire l'ennesimo racconto e a chi li ha avuti in fondo pure.
Peró magari c'è qualche uomo interessato quindi...
In breve, memore del corso, di Er e di Real Time mi sono presentata al pronto soccorso quando le contrazioni erano regolari di 2 min per 5 fratto 6 al quadrato pensando ormai fosse ora.
Ma invece no. Avevo davanti ancora 24 ore in sala parto. Ma senza le telecamere.
Alla fine delle quali, per non farmi mancare nulla e perché a me piace sperimentare tutto, è finalmente arrivato Dio vestito da anestesista e mi hanno aperto come un cappone a Natale.
E insomma alla fine ho capito perchè si chiama parto.
Perchè finito tutto l'unica cosa che pensi è si ciao ok è stato bello ma ora arrivederci e grazie.
Ma tutto il gioco è valso la candela (mh) per quei tre secondi tra un rammendo e l'altro in cui son riuscita a vedere il toporagno e a pensare: "oh, meno male che non è un cesso".
E così eccoci qui.
E che dire, siamo sopravvissuti quasi indenni ai primi due mesi il che è un gran traguardo.
E oggi poi sono pure qui che riesco a scrivere al pc quindi wow, scoppiamo i mortaretti.
Ma parliamo del rientro.
Hanno ragione quelli che dicono di preparare tutto per tempo in modo da riuscire a prendere prima confidenza con la casa e gli spazi.
Io invece che mi ritengo impavida sono tornata con la bestiola dall'ospedale con la casa ancora in ristrutturazione e infatti avrei voluto stendermi sulle strisce.
E sì che mi son impegnata a vederla come un'avventura. E ce l'ho fatta eh, mica no. Ma di quelle in cui sei nella giungla e hai dimenticato il kit di sopravvivenza a casa.
E poi inizia il loop pappacaccananna.
Che a volte preferirei non addormentarmi mai per evitare l'ennesimo giorno uguale.
E poi arrivano le ansie.
E il carico di responsabilità che a rifletterci bene pesa come un macigno.
Perchè nei momenti di lucidità mi rendo conto che non devo solo occuparmi di un essere vivente. Ma di una piccola persona. E la mia responsabilità non è solo di farlo crescere, ma di formare un uomo del domani.
E dire che le uniche forme di vita di cui mi sono occupata finora sono un passerotto che per tenerlo al caldo ho messo nella yogurtiera che scalda a 40 gradi e una serie di piante che immancabilmente mi mummificano sul balcone...
Oh, in effetti a pensarci bene se davvero il mondo di domani dipende anche da me siamo veramente nella merda.
Insalata veloce
Aprite la busta, sciacquate l'insalata sotto l'acqua e disponetela nel piatto.
Condite a piacere.